#via dei presepi
Explore tagged Tumblr posts
Text
Dal 2/12 al 24/12, "senso unico pedonale". Solo a Napoli può accadere, a San Gregorio Armeno, la via dei presepi. Troppi turisti, troppi visitatori. Vietato respirare a bocca aperta, troppo facile ritrovarsi un pastore sulla lingua; vietato grattarsi il culo, non sarebbe il vostro sicuramente; vietato eccitarsi, non ci sarebbe spazio per un'erezione soddisfacente; vietato abbassarsi: letale! Vietato allargare le braccia, potreste ritrovarvi bambini non vostri attaccati alle mani! Pero', quanta bellezza, quanta allegria, quanta storia. Una citta' che ama tutti e ama ancor piu' chi la rispetta. @ilpianistasultetto
26 notes
·
View notes
Photo
TAORMINA DI NOTTE - La raccolta dei personaggi dei presepi di Nino Vadala’ nella chiesa di sant’ Antonio.
IL MARESCIALLO MUSCARA’ ED IL FURTO DEL PRESEPE
“Ma chi fai, nun spari? E allora tutto questo teatrino, cosa lo hai fatto a fare? – Il maresciallo Muscarà sorrise ironico scuotendo la testa - chi ti crederà mai se non spari, se non fai vedere che fai sul serio …” “Marisciallu si fimmassi chi quantu è veru Diu, ci sparu nto menzu agli occhi” Fece Gaetano alzando i cani de fucile che scattarono con un suono metallico e cattivo. Dall’alto della frana che ostruiva la strada di campagna, Gaetano, alto quasi due metri e con due braccia da lottatore di wrestling, stava sfidando, puntandogli addosso il suo calibro nove, il maresciallo. Quest’ultimo era sceso dalla camionetta con cui era salito fino alla contrada dove Gaetano aveva casa e poderi e stava andando incontro al massaro per poi fermarsi quando il contadino aveva spianato il calibro nove che usava per far fuori i cani randagi e i cinghiali selvaggi. “Eh fallu Gaetanu … Fallu …” disse il maresciallo quasi annoiato da tutta la situazione; poi si fermo è facendo uscire la mano destra da dietro la schiena continuò a parlare con il pollice e l’indice uniti a cerchio e le altre dita dritte, come poteva fare un maestro che spiegava agli alunni annoiati un assioma matematico “ma se lo fai, devi essere pronto a subirne le conseguenze” Scandì bene le parole perché Gaetano capisse, poi, sorridendo, incominciò a spiegare: “le conseguenze non per te, Gaetano, perché a ti chiuderanno in un carcere e butteranno via la chiave della tua cella, dove finirai tra magnacci e mafiusi cercando di non avere la gola tagliata o di prenderlo in culo. No Gaetano, questo sarà il minimo che capiterà. La tua famiglia! Chi penserà alla tua famiglia senza di te? Ai tuoi cinque figli, a Nino, per cui hai fatto quello che hai fatto? Chi si prenderà cura delle vacche, dell’uliveto, dei maiali, del palmento se non ci sarai tu a sapere quando una vacca deve partorire o che quest’anno non ci saranno olive? chi ci penserà Gaetano? Tua moglie da sola come potrà difendere la tua roba dai ladri, da chi presta denaro per strozzarti, da chi chiamerà per aiutarla e che poi faranno solo il loro interesse, perché tu l’hai detto “U munnu è nu futti tu chi futtu jo”, e allora chi ti perdonerà perché hai rubato in chiesa la notte prima della vigilia di Natale? Chi dei tuoi parenti darà a mangiare ai tuoi figli se per anni non li hai fatti lavorare con te solo per non dargli due euro e permetterli di sopravvivere?” Il maresciallo sorrise ed indicò due uomini seduti nella camionetta dei carabinieri al cui lato stava l’appuntato Cacace, dallo sguardo attento e cattivo, con la mano vicino alla fondina aperta della pistola e indicandoli, aggiunse sorridendo e a voce più bassa. “Chi di loro due si occuperà dei tuoi figli? Il sindaco? Ma quello quando sei andato a lamentarti della frana sulla strada che ti impediva di scendere al paese con la macchina o di portare tuo figlio Nino a Messina per le cure che ti ha risposto? “ho avvertito la Provincia, di più non posso fare!” Anche se nella sua ditta di trasporti ha una ruspa grande quanto una casa. E che ti ha detto l’assessore quando gli hai chiesto di poter portare il presepe di Fra Umile da Petralia da tuo figlio?” Il maresciallo allagò gli occhi imitando la voce nasale dell’assessore “ non si può, deve venire la troupè di Telecolor a riprenderlo per il telegiornale… è una scultura preziosissima, l’unico presepe di Fra Umile, così delicato che contrasta con i famosi trentatré crocifissi del frate disseminati da Palermo alla Calabria. È un reperto che anche Sgarbi ha citato nel suo ultimo libro, è sensibile all‘umidità troppi shock lo rovinerebbero…” Il maresciallo sorrise, mentre Nunzio, il figlio più grande di Gaetano, con una doppietta in mano puntata sul cuore del militare guardava suo padre indeciso sul da farsi. Il maresciallo si fece serio e fece due passi in avanti. Si sentì un colpo secco che rimbombò nella valle oscura. Davanti al maresciallo si aprì un cratere con terra e sassi che caddero intorno a lui. “Butta il fucile e metti le mani alzate” gridò Cacace con la calibro nove in mano puntata al cuore di Gaetano che in cima alla frana che chiudeva la strada che saliva fino a casa sua, continuava a puntare la canna del suo fucile contro il militare. Il maresciallo guardò la buca poi alzò lo sguardo verso Gaetano e sorrise. “Hai visto? Hai fatto tre cazzate in una” E con le mani dietro la schiena si spostò verso destra camminando lentamente “La prima è evidente - disse girandosi verso la piccola fossa – tentato omicidio! Chi lo può negare? Come minimo dieci anni con un bravo avvocato. La seconda – fece indicando Cacace nascosto dietro la camionetta con l’automatica puntata verso Gaetano – hai un colpo in meno e Cacace ne ha quindici, è al coperto e ne tu ne tuo figlio potrete colpirlo: al prossimo colpo ti troverai con una pallottola in testa. Potresti girarti e scappare ma vorrebbe dire essere preso dopo giorni al freddo e al gelo, ma tu non lo farai. Tu vuoi fare casino perché il mondo sappia che hai subito un’ingiustizia. Ma tu li vedi? – e indicò il sindaco e l’assessore che al colpo si fucile erano corsi dietro gli alberi sul bordo della strada – loro ne usciranno sempre a posto perché gli eroi muoiono e i vigliacchi li piangono e questo succederà a te. La terza cazzata è che hai fatto vedere a tuo figlio che vuoi veramente andare avanti nella tua pazzia e che non sei differente da quei potenti del mondo che pensano di risolvere le cose ammazzando chi gli è contro” Gaetano lo guardò e sorrise “ Io la vedo in un'altra maniera. Ho ancora un colpo e le posso far saltare la testa quando voglio e finito lei quei tre coglioni si metteranno a correre verso il paese, mentre io me ne andrò tra i miei monti dove nessuno potrà trovarmi. Ancora la partita non è finita!” “Ti sbagli, la tua ormai è finita, perché io non sono ricattabile. Cosa pensi che mi fai paura con quel fucile? No Gaetano, non è così.” Tornò indietro sui suoi passi fermandosi risoluto davanti alla buca creata dallo sparo di Gaetano. Cacace capì che il maresciallo tra una parola e l’altra, si stava avvicinando a Gaetano. Tra poco gli sarebbe saltato addosso e gli avrebbe preso il fucile. Il maresciallo sapeva il fatto suo. Lentamente spostò la pistola in modo che dietro al mirino vi fosse il petto di Nunzio. “Questa mattina, quando il sacrestano è corso in piazza gridando che avevano rubato il presepe di Fra Umile, io ho capito che era il mio giorno, come tanto tempo fa è stato il giorno di mia moglie.” Il maresciallo riprese a camminare parallelamente alla frana con le mani dietro la schiena guardando la strada polverosa. “vent’anni fa, nella vigilia di un altro Natale mia moglie è morta.” si girò di scatto verso Gaetano “Lei amava Natale. Riempiva la casa di alberi e preseti e preparava tutti i dolci che si fanno per l’occasione. Invitava a cena tutti quelli che lo avrebbero passato da soli, dai miei giovani commilitoni, al medico di guardia o allo scemo del villaggio. Erano cene che non finivano mai piene si cibo, di risate di luce” Vi fu silenzio per qualche secondo mentre il maresciallo guardava nella fiumara buia e silenziosa dove si intravedeva solo la luce di qualche casale sperduto tra i monti “la sua luce” Si girò a guardare Gaetano facendo qualche passo verso di lui parlando velocemente “ per questo da quando se ne è andata lei, per me queste feste sono solo una emerita rottura di coglioni. “ Gaetano alzò il fucile e lo puntò deciso verso il maresciallo che ormai era a pochi metri da lui, ma il militare sembrò non accorgersi e fermandosi continuò a parlare “per questo quando arrivò la notizia del furto capii che era arrivato il mio momento, che era tutto predisposto e calcolato da qualcuno che può decidere il destino di tutti noi. Quando il parroco mi disse che gli ultimi ad entrare in chiesa eravate stati voi, tu e tuo figlio piccolo, capii tutto.” Mise le mani in tasca e tirò fuori delle cartine colorate che mostrò con la mano tesa a Gaetano “Queste sono le carte delle caramelle che tuo figlio si è mangiato nascosto dentro il confessionale vicino alla porta che della sacrestia. Quando don Nino ha chiuso la chiesa lui è uscito, ha camminato rasente al muro restando coperto dall’altare di San Giuseppe, due metri dopo ha attraversato la finestra con l’inferriata che dà sulla sacrestia ed è andato a spegnere l’antifurto, che è a pochi metri dalla finestra. Ti ha aperto la porta secondaria della sacrestia, quella chiusa con due paletti di ferro e una serratura di cento anni fa. Tutti pensavano che i due paletti, che si possono levare solo da dentro, fossero il massimo della sicurezza. Sei riuscito a forzare la vecchia serratura con una spallata ed entrato nella sacrestia, sei andato a prendere il presepe dopo aver aperto la teca di cristallo infrangibile che la proteggeva. In venti minuti lo hai caricato nell’ape nascosta nel vicolo che gira intorno alla chiesa e te lo sei portato via. “ Il maresciallo sorrise e continuò “cosa ne hai fatto? Te lo sei messo a casa tua nella stalla con la vacca e u sceccu?” “l’ho messo nella stanza di Ninuzzo, perché così u signuruzzu vidi quanto soffre a non muoversi più, a restare nchjuvatu nto lettu come a iddu nta cruci e capisci u duluri i nu patri. Che ci voleva a levare questa terra? A farmelo portare con la lettiga fino alla chiesa, a fargli vedere il presepe che lui ogni anno scendeva dai monti per vederlo, per pregare u Signuruzzu di non fargli scomparire la carne dalle ossa, di non farlo morire nucenti e senza aviri canusciutu u munnu! Lui il letto lo lascia solo per andare a Messina, dai dottori e per vedere il presepe, e ora neanche questo sti porci gli vogliono permettere. Eh chi avi a fari nu patri pi so figghiu nto so uttimu Natali ?” Gridò Gaetano e si zittì inghiottendo il groppo che gli era salito in gola, poi continuò “Mancu a mia mi ni fotti nenti i moriri ma se è moriri qualcuno di voi me lo porto dietro” E puntò il fucile verso il sindaco che a vedere la doppietta puntata su di lui, si nascose meglio dietro la quercia dove era finito dopo il primo sparo di Gaetano “Nesci fora figghiu i buttana, dimmi ancora chi me figghiu nun avi nuddu dirittu” Al maresciallo bastò quel momento di distrazione: partì in quarta e con due salti scalò la montagnetta di detriti che occupava la strada e afferrate le canne del fucile le spostò verso l’alto mentre con la spalla buttò giù Gaetano che nella concitazione fece partire un colpo di fucile. “Papà…” Gridò Nunzio voltando il fucile verso il padre e nello stesso tempo dal suo fucile partì un colpo in direzione dei due che a terra lottavano. Uno dei due gridò ma la lotta continuò con i due che rotolarono verso la base della frana. Cacace lasciò la camionetta e corse con la pistola puntata verso Nunzio. “Butta il fucile – gli gridò – buttalo!!!” E una volta che lo raggiunse glielo strappò di mano mentre il ragazzo lo guardò stupito per poi correre verso il padre gridando “papà … papà” una volta raggiuntolo lo vide pancia a terra, con il maresciallo sopra di lui che gli diceva “Sta fermo che ti esce sangue e con la terra s’infetta – poi guardò la gamba dove, dal pantalone si vedevano tanti piccoli fori “meno male che gli hai dato le cartucce per le beccacce se no a quest’ora avevi una gamba in meno” Nunzio arrivò di corsa “papà … non vulia … mi scappoi…” Gaetano non parlava stringendosi le labbra per il dolore. “Vieni, tieni premuto qua che se no esce sangue” Disse il maresciallo a Nunzio prendendo dei fazzolettini e premendoli in diversi punti della gamba. Quando Cacace lo raggiunse gli disse “chiama la guardia medica e digli …” Si sentì un rombo enorme e dalla curva del monte apparve maestosa come un mostro meccanico una enorme ruspa che sui fianchi aveva delle enormi lampade a led che illuminarono a giorno la scena. La ruspa si avvicinò veloce e dal fianco del guidatore scese don Nino con la veste bianca di quando guidava le processioni. Con un salto quasi acrobatico atterrò vicino a Gaetano. “Gaetano che cosa ti è successo?” “nenti paraciprete,… nenti” Rispose Gaetano senza guardarlo per la vergogna. Don Nino Strappò le maniche della camicia bianca che copriva la veste nera e con esse incominciò a fasciare la gamba di Gaetano dicendogli “ho parlato con i paesani e ho detto loro che questo era un segno del Natale. Che per troppo tempo abbiamo tenuto il bambinello dietro una teca di cristallo. Ma lui è nato per chi soffre, per chi è solo, per chi ha bisogno di lui. Per questo hai fatto bene a prenderlo, a portarlo dove è il suo posto, dove ha un senso. E anche noi se lo amiamo, se diciamo di essere suoi figli, dobbiamo fare come Lui ci ha indicato. Così sono andati prendere la ruspa grossa del sindaco, in prestito ovviamente, solo per stasera, e sono venuti tutti a fare Natale con la tua famiglia.” Da dietro la ruspa che sembrava un enorme mostro tecnologico, apparvero i paesani, vestiti con giacconi e cappotti ed ognuno portando vivande e bottiglie. La ruspa incomincio a spostare la terra della frana, intanto i Devoti della Confraternita della Nunziata srotolarono il Palio della Madonna e apparvero due chierichetti con le candele e un crocefisso. I paesani fecero alzare Gaetano e ogni anziano delle famiglie del paese andò a fargli gli auguri per fargli capire che non ce l’avevano con lui, anzi, forse avrebbero fatto come lui. La ruspa sgombrò velocemente la strada e don Nino Prese il bastone con il crocifisso e chiamò i due chierichetti, mentre i paesani si disposero su due file con il prezioso vessillo dell’Annunziata nel mezzo “Allora signor sindaco, cosa vogliamo fare? Viene domani per la denuncia del furto? Dopo tutto siamo saliti fin quassù perché lei lo voleva far arrestare. Ricorda?” Chiese il maresciallo Muscarà al sindaco che si era avvicinato “Maresciallu chi dici?… arristari ?… volevo che si spaventasse perché quello che ha fatto non mi sembrava giusto. Ora don Nino ha detto un'altra cosa. Ha visto i paesani sono tutti li a fargli gli auguri? Che denuncio e denuncio. Avrei il paese contro” Don Nino vide che era tutto pronto per la processione, guardò dov’era Gaetano e lo chiamò. Saltellando l’omone si avvicinò. Il prete prese il bastone con il crocefisso al chierichetto e la passò al massaro. “Qui siamo a casa tua: tocca a te portarci da tuo figlio” Il sindaco vide la scena “Scusasse maresciallo ….” Disse velocemente e corse a strappare di mano al chierichetto il candelabro con la candela, mettendosi sulla destra di Gaetano ma un passo indietro. L’assessore fece lo stesso prendendo il posto alla sinistra di Gaetano. Il maresciallo sorrise e disse a Cacace che lo aveva raggiunto “Il sindaco vuole recuperare popolarità” “Maresciallo, ma non arrestiamo nessuno?” “Non c’è nessuno da arrestare, la cosa si è risolta democraticamente con il consenso delle parti. Mettiamoci dietro la processione che la moglie di Gaetano per Natale fa sempre un baccalà fritto che è una squisitezza” Da un megafono, la signora Gesualda intonò con la sua voce da soprano “Tu scendi dalle stelle” subito ripresa da tutti i paesani e la processione incominciò a muoversi lentamente. Cacace si avvicinò al Maresciallo e sottovoce gli chiese “Maresciallo … ma prima … diceva sul serio … che voleva farsi sparare….” Il maresciallo lo guardò con una faccia sorpresa “Ma no! sono cose che si dicono per distrarre il malintenzionato. Poi quando sarai maresciallo, capirai” E incominciò a seguire la processione. Cacace lo guardò dubbioso, poi lentamente lo seguì.
21 notes
·
View notes
Text
Francesca Bergesio, della provincia di Cuneo, è la nuova Miss Italia, incoronata sabato sera a Salsomaggiore dal Presidente del Concorso Vittorio Sgarbi, dalla conduttrice Jo Squillo e da una giuria composta da Hoara Borselli, Giuseppe Cruciani e Giulia Salemi.
Sgarbi ha una fedina penale più lunga di un rotolone Regina, fra archiviazioni, condanne e procedimenti in corso per assenteismo, produzione di falsi documenti, diffamazione, voto di scambio con la ‘ndrangheta, , ingiurie, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, esportazione illecita di opere e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e il caso delle attività extrapolitiche.
Nonostante ciò, e forse proprio per questo, Vittorio Sgarbi è stato più volte membro della Camera dei deputati e di diverse amministrazioni comunali; è stato sindaco di Salemi (TP), attualmente è sindaco di Arpino (FR), prosindaco di Urbino, assessore alla bellezza del comune di Viterbo e sottosegretario di Stato alla Cultura. Inoltre, è presidente della Fondazione Ferrara Arte, del Mart di Rovereto, del MAG di Riva del Garda e della Gypsotheca del Canova, oltreché commissario per le Arti di Codogno.
Oltre a ciò, trova pure il tempo per fare comparsate in tv ovunque lo invitano, distinguendosi per l’irascibilità e l’uso del turpiloquio; ed anche, come potete constatare, per presiedere il Concorso per Miss Italia.
Come giudice imparziale naturalmente, sebbene la signorina Francesca Bergesio sia figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, membro della Commissione di vigilanza Rai.
Pare che la piccola Ginevra Meloni, per un pelo, non abbia potuto partecipare al concorso, altrimenti sarebbe stata una temibile rivale per la Bergesio; in compenso la mamma Giorgia ha previsto per lei un apposito ministero Ai Giocattoli dove pare che la figlia del Premier Eletto Direttamente dagli Italiani sia molto competente. Ministero col portafoglio, è ovvio, altrimenti come farà la bambina a comprarsi i giocattoli?
Del resto la destra di governo, come sappiamo, è molto generosa, in Sicilia ad esempio, sono starti stanziati dalla presidenza Schifani due milioni di euro per presepi e sagre, che oltre al Ponte sullo Stretto, sono quanto di più urgente e necessario l’Isola ha bisogno per un decollo immediato economico e turistico.
Molti investitori e altrettanti turisti, infatti, si rifiutano di investire sull’Isola i propri soldi se prima non vedono organizzata una sagra o un presepe e se non possono comodamente arrivarci via terra attraverso il Ponte Silvio Berlusconi I°.
#vittorio sgarbi#miss italia#francescabergesio#ponte sullo stretto#schifani#sagre e presepi#sicilia#ponte Silvio Berlusconi
2 notes
·
View notes
Text
San Gregorio Armeno: tradizione presepiale napoletana
Nel cuore del centro storico di Napoli, a pochi passi dal decumano maggiore, si snoda un vicolo che racchiude un'anima artistica senza eguali: Via San Gregorio Armeno, conosciuta in tutto il mondo come la "Via dei Presepi". Varcare la soglia di questa strada significa immergersi in un tripudio di colori, forme e suggestioni, dove la maestria artigianale si intreccia con la devozione popolare e la fantasia napoletana. Botteghe storiche si susseguono lungo il vicolo, esponendo una miriade di statuine in terracotta, accuratamente modellate e dipinte a mano. San Gregorio Armeno: patrimonio storico di Napoli Dalla Sacra Famiglia ai pastori, dai Magi ai mestieri tradizionali, ogni personaggio del presepe prende vita sotto le sapienti mani degli artigiani, custodi di un'arte tramandata di generazione in generazione. Ma non solo: tra le creazioni più originali, trovano spazio anche figure di personaggi contemporanei, locali e internazionali, che con un pizzico di satira e ironia arricchiscono la rappresentazione della Natività. Non è solo un luogo di produzione e vendita, ma un vero e proprio museo a cielo aperto, dove la tradizione si rinnova anno dopo anno. Durante il periodo natalizio, il presepe assume un ruolo ancora più centrale, con le botteghe che si trasformano in piccoli teatri dove si mettono in scena vere e proprie rappresentazioni della vita quotidiana, animate dalle statuine e accompagnate da musiche e canti tipici. La visita è un'esperienza sensoriale unica, che permette di cogliere l'essenza più autentica dell'anima napoletana. Tra sacro e profano, tradizione e innovazione, questa via rappresenta un patrimonio culturale inestimabile che affascina e conquista visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Non solo presepi Oltre alle botteghe dei presepi, San Gregorio Armeno offre anche altri spunti di interesse. La Chiesa di San Gregorio Armeno, da cui prende il nome la via, custodisce al suo interno pregevoli opere d'arte, tra cui una statua di San Gregorio Armeno in legno policromo del XVI secolo. Poco distante, si trova il Complesso di San Lorenzo Maggiore, un antico monastero benedettino che conserva resti archeologici di epoca romana e greca. San Gregorio Armeno è un luogo da vivere con lentezza, lasciandosi inebriare dai profumi, dai colori e dalle voci che popolano questo vicolo magico. Un luogo che racconta la storia di Napoli, la sua devozione e la sua inesauribile creatività, attraverso un'arte che continua ad emozionare e sorprendere. Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
0 notes
Text
Fotogallery - A Napoli la crisi dei Ferragnez finisce nel presepe
Fedez ha la valigia in mano, Chiara Ferragni regge il cartello ‘The End’, immancabile il cellulare, e un pandoro. La storia del loro matrimonio finito finisce sul presepe napoletano. Il maestro prespaio Genny Di Virgilio ha realizzato le loro statuine nella sua bottega in Via San Gregorio Armeno, a Napoli, la “strada dei presepi”. “Mi è dispiaciuto quello che è successo – dice Di Virgilio – ora…
View On WordPress
0 notes
Text
"Natale in città 2023" il cartellone di eventi realizzato dal Comune di Campobasso
"Natale in città 2023"il cartellone di eventi realizzato dal Comune di Campobasso Ultimi giorni del 2023 e inizio 2024 ancora ricchi di appuntamenti per i campobassani, programmati nell'ambito di "Natale in Città 2023", il cartellone di eventi realizzato dal Comune di Campobasso Venerdì 29 (ore 18) torna in scena "Cosa ne SAI del Natale?", a cura di ASSeL, presso la Casetta di Babbo Natale allestita in Piazza Vittorio Emanuele II con l'iniziativa "Balla con noi in piazza" e "truccabimbi" a cura della ludoteca Animatti; altri appuntamenti, stella location, con "Cosa ne SAI del Natale" sabato 30 (ore 18), questa volta con "Pensieri e propositi per sull'anno che verrà in tutte le lingue del mondo" e domenica 31 (ore 10) con la realizzazione di biscotti pan di zenzero e tipicità culinarie etniche a cura dei beneficiari. E sempre sabato 30 (ore 17.30), in Piazza Vittorio Emanuele II "Caroselli di Luce – Ginnastica ritmica coreografica" a cusa di ASD FisioPro Gym. Il programma dell'ultimo giorno dell'anno prevede, inoltre, lo spettacolo "Maituincampo", il tradizionale appuntamento con le "maitunate campobassane" a cura di Nicola Mastropaolo nella consueta cornice di Piazzetta Palombo a partire dalle ore 18; alle ore 23, appuntamento in Piazza Vittorio Emanuele II per attendere l'arrivo del nuovo anno con "Capodanno in musica". Nel 2024 si riparte il 2 gennaio (17.30), presso la sede dell'Associazione Quartiere Campobasso Nord, in via Gramsci, con il teatro dei burattini: "Il Gioco dell'Oca" in versione natalizia, a cura del Burattino Malandrino. Lo stesso spettacolo verrà riproposto mercoledì 3 gennaio (17.30), questa volta presso la sede dell'Associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni in via Emilia. Altro appuntamento in programma per mercoledì 3 (ore 17) è invece dedicato alla lettura con "BiblioLetture NpL – incontri di lettura per famiglie con bambini tra 0 e 6 anni" a cura di Nati per Leggere Molise, che si terrà presso la sala "Zarrilli" della Bibliomediateca Comunale. Ben tre invece le iniziative in cartellone per giovedì 4 gennaio: alle ore 17, presso il Centro Sociale "Nicola Scarano" in via Gramsci, di scena "La Befana vien..." una serata dedicata ai bambini a cura dell'Associazione di Quartiere Campobasso Nord; alle ore 17.30, in Piazza Vittorio Emanuele II, "Caroselli di Luce – Ginnastica ritmica coreografica" a cura di ASD FisioPro Gym, mentre alle ore 18 altro appuntamento con "Cosa ne SAI del Natale?", sempre in Piazza Vittorio Emanuele II, con "Finalmente" – Gran teatro dei burattini di Angelo Miraglia, a cura di ASSel. Fino al 30 dicembre, inoltre dalle 10 alle 20, sarà possibile visitare la personale dell'artista Gino Berardi "Dall'impressionismo all'astratto-informale", a cura di Debora Marchitto, presso la Fondazione Molise Cultura, mentre fino al 7 gennaio (10.30-12.30 e 16.30-19) presso il Museo dei Misteri si potranno ammirare i presepi di Giovanni Teberino esposti nella mostra "800...da Francesco ai giorni nostri", a cura dell'Associazione Misteri e Tradizioni e fino al 6 gennaio (10-13 e 16.30-20), al Circolo Sannitico è presente la Mostra di presepi durata dai Presepisti Molisani. Sempre aperta, infine, fino al 6 gennaio la pista di pattinaggio installata in Piazza Vittorio Emanuele II.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Natale 2023 a Bibione
Il Bibione Xmas Village è pronto a tornare con tante incredibili sorprese, per grandi e piccini nelle magiche vie del Villaggio di Natale, con luci e addobbi natalizi degni della casa di Babbo Natale in persona. Sarà una trasformazione che renderà Bibione ancora più magica, immergendola in un suggestivo mondo uscito dalle pagine di un libro di fiabe dall’8 dicembre e fino al 7 gennaio 2024, mentre Piazza Fontana e Viale Aurora diventeranno il luogo prediletto per ospitare le tipiche casette in legno, con dolci e leccornie di tutti i tipi e oggetti legati alla tradizione del Natale. Sempre in Piazza Fontana sarà allestita anche la pista di ghiaccio, pronta ad accogliere le eleganti acrobazie dei pattinatori, ma anche le divertenti cadute di chi sale per la prima volta su un paio di pattini. Ad arricchire questo panorama già di per sé irresistibile saranno le numerosissime attività di intrattenimento, con esibizioni di pattinaggio artistico, trampolieri, truccabimbi, spettacoli di fuoco, concerti e tanto altro ancora, tutto sa scoprire tra le strade del Villagio di Natale La giornata di venerdì 8 dicembre ospiterà così la grande inaugurazione del Bibione Xmas Village a partire dalle 16 e l’accensione dell’albero di Natale alle 17, con la presentazione di Chiara Perale, il Concerto Gospel The Colours of Gospel e un’affascinante Esibizione di pattinaggio artistico In Line San Marco. Per il Bibione Xmas Village il Faro aprirà le porte per visitare la mostra del progetto LuMe e l’allestimento multimediale del progetto Primis l’8, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 26, 30, 31 dicembre e 1, 6, 7 gennaio 2024. L’area esterna sarà aperta dalle 9.30 alle 15.30, mentre quella interna dalle 10 alle 15. Dall’8 dicembre al 7 gennaio, percorrendo la ciclopedonale di Bibione fino al faro di Punta Tagliamento si potrà ammirare il tradizionale Presepe di Sagome, giunto alla quarta edizione. Quest’anno la realizzazione del presepe, ideato dall’Associazione Next, ha visto protagonisti, oltre agli alunni di San Michele al Tagliamento, anche i bambini di Portogruaro, per un totale di ben dodici classi coinvolte nell’ideazione e creazione delle installazioni. Le otto scuole del territorio sanmichelino e le quattro scuole del portogruarese nelle scorse settimane hanno dato sfogo alla loro fantasia, dipingendo e decorando le sagome che animeranno il lungomare di Bibione tra i piccoli animali da fattoria del più classico dei presepi, pecorelle, oche e capre, ma anche in figure come il pastore con il cane, gli immancabili bue e asinello che fanno da contorno alla natività sulla sabbia esterna all'entrata del faro. Come di consueto, il cartello con il QrCode sarà presente per chiunque voglia visualizzare il video di auguri dell'Associazione Next, infatti basterà inquadrarlo con la fotocamera del proprio smartphone per dargli il via. Read the full article
0 notes
Text
Il presepe del “Borgo di Mola” della mostra presepiale allestita dall'Associazione Hormiae
Presepe Borgo di Mola - foto di Pietro Zangrillo Tra i presepi allestini nella mostra della Corte Comunale dell'Associazione Hormiae si intravede il luogo della Torre di Mola. Infatti, con gli anni Via Abate Tosti è divenuto il centro della movida formiana, un quartiere che ha un guardiano di pietra vigile e attento: La Torre di Mola. La possente struttura circolare merlata è alta 27 metri, con un di 15 metri. Essa risale al XIII secolo e voluta dal re di Napoli Carlo D'Angiò, l'attuale struttura è tutto ciò che resta di un complesso fortificato che è stato distrutti dai bombardamenti che hanno raso al suolo la città durante l'ultimo conflitto mondiale. A metà del 15400, il complesso passa nelle mani dei conti Caetani di Aragona, nella fattispecie Nicola, figlio di Onorato II Caetani. I Conti Caetani detennero la loro titolarietà del bene fino al 1805, con il titolo di Conti di Castelmola, i quali hanno modificato nel corso del tempo la struttura a fini residenziali. Agli inizi del 1800, con l'arricvo delle truppe napoleoniche nel Regno di Napoli, la cui coirina venne cointa da Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone Bonaparte, il diritto dei caetanoi venne disconosciuto e il Castello fu abbandonato fino al 1815 quando i francesi vennero sostutuiti dalla casa dei Borboni, detentori della corona legittima del regno di Napoli, poi divenuto con la Restaurazione Regno Delle Due Sicilie. Nel 1880 l'ultimo erede della famiglia Caetani, il Conte di Castelmola Onorato XII, decise di restaurare l'antico fortilizio e la residenza ad essa annessa inserendo per l'occasione anche un portale in marmo risalente al XVI secolo, di fattura rinascimentale, comprato all'asta a Gaeta dopo l'assedio del 1861, proveniente dal palazzo Guastaferri di paizza Cavallo. Il fdortilizio venne abbandonato di nuovo dopo le vicende della Seconda Guerra Mondiale, in quanto il complesso era poco più che un cumulo di macerie, ma ancora di proprietà privata. Venne infine acquistao dalla provincia di Latina che lo ha restaurato, arredato e donato nel 2012 alla Città di Formia. Da tener presente che durante i lavori di restauro, è stato scoperto che il fortilizio medievale è stato elevato sui rersti delle Terme Romane ivi presenti, con i resti ancora visibili della pavimentazione in vetro trasparente, utilizzata su molti ambienti del piano terra, che mettono in evidenza una parte del calidarium e del frigidarium e dei canali di scorrimento delle acque calde e fredde. Read the full article
1 note
·
View note
Text
Una mostra nella Città dei sarti
Una mostra nella Città dei sarti
Lo stilista Michele Sabino visita la mostra della Città dei sarti, rendendo omaggio ai simboli della sua tradizione familiare CASALNUOVO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Una gradita sorpresa per gli organizzatori della seconda edizione della Mostra dei Presepi al piccolo Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi, sita in via Roma: nella mattinata di mercoledì 7 dicembre Michele Sabino della…
View On WordPress
0 notes
Photo
🌴 Insieme è Natale. Domani, mercoledì 7 dicembre, sarà presentato il programma “Insieme è Natale”: il calendario delle iniziative promosse nell'imminente periodo di Feste dal Comune di Mesagne in collaborazione con il SAI – Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI - categoria ordinari e SAI categoria MSNA – Minori Stranieri Non Accompagnati). L’incontro è fissato alle ore 19 presso la sede dell’associazione “Il Borgo dei Presepi”, nel Frantoio semi-ipogeo di via Eugenio Santacesaria, 3. Nella stessa occasione si terrà l’inaugurazione del nuovo presepe artistico. • • • #visitmesagne #visitmesagnecuordisalento #visiting #mesagne #ilovemesagne #cuordisalento #lacittadellamore #lacittadelcuore #a2passidamesagne #cosafareamesagne #boomdabash #mesagneinlove #ilovemesagne #inverno22 #castellomedievale🏰 #welcometomesagne #momentisenzafiltri #madeinmesagne #mesagnelovers #mesangeles #visitmesagne #natale2022🎄 #nataleiscoming🎄🎅 #nataleamesagne #natalestaarrivando #natale🎄 #natale @la_festeria #festa #feste (presso Mesagne) https://www.instagram.com/p/Cl1XI8ksuho/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#visitmesagne#visitmesagnecuordisalento#visiting#mesagne#ilovemesagne#cuordisalento#lacittadellamore#lacittadelcuore#a2passidamesagne#cosafareamesagne#boomdabash#mesagneinlove#inverno22#castellomedievale🏰#welcometomesagne#momentisenzafiltri#madeinmesagne#mesagnelovers#mesangeles#natale2022🎄#nataleiscoming🎄🎅#nataleamesagne#natalestaarrivando#natale🎄#natale#festa#feste
0 notes
Text
Thing Roy doesn't believe are real:
Kelvingrove Art Gallery
Via dei Presepi
flamenco dancers
The entire concept of Oktoberfest (Jamie calls him out for this one)
Congratulations to Roy Kent for his promotion and for getting to fuck his star player in hotel rooms all over Europe on their Champions League tour. So happy for them both!
735 notes
·
View notes
Photo
NAPOLI, Via S. Gregorio Armeno, Straße der neapolitanischen Krippenkünstler
#Napoli#Campania#suditalia#Italia#Viaggio in Italia#viaggiare#via#via san gregorio armeno#via dei presepi
10 notes
·
View notes
Text
Quartiere Vomero a Napoli: scopri qui tutti i luoghi d'interesse
Il quartiere Vomero a Napoli è una delle zone più affascinanti e vivaci della città partenopea. Situato su una collina panoramica, offre una vista spettacolare sulla città e sul Golfo di Napoli. Questo quartiere è noto anche per la sua atmosfera elegante, i suoi negozi di lusso e la sua ricca storia. In questo articolo, esploreremo i principali luoghi d'interesse che rendono il Vomero un luogo da non perdere durante la tua visita a Napoli. Castel Sant'Elmo Uno dei punti focali del Vomero è il maestoso Castel Sant'Elmo. Questa fortezza storica, risalente al XIV secolo offre non solo una vista panoramica spettacolare sulla città di Napoli, ma ospita anche eventi culturali e mostre d'arte. L'architettura del castello è impressionante e una passeggiata lungo le sue mura ti farà immergere nella storia millenaria di Napoli. Certosa di San Martino La Certosa di San Martino è un complesso monastico che si trova all'interno del quartiere Vomero. Questo magnifico edificio presenta un mix di stili architettonici e ospita un museo che conserva una vasta collezione di opere d'arte, tra cui dipinti, sculture e oggetti sacri. Esplora le sue chiese, i chiostri e i corridoi per scoprire la storia anche religiosa della città. Villa Floridiana Se sei in cerca di tranquillità e bellezze naturali, non perdere Villa Floridiana. Questo parco pubblico offre una piacevole fuga dalla frenesia della città. Qui troverai giardini ben curati, fontane, statue e una vista mozzafiato su Napoli e il Vesuvio. Questo è il luogo perfetto per una passeggiata rilassante nel polmone verde del quartiere collinare. Museo di San Martino Il Museo di San Martino è situato all'interno della Certosa di San Martino ed è una tappa obbligata per gli amanti dell'arte e della storia. Le sue sale ospitano una vasta collezione di opere d'arte e manufatti storici, tra cui dipinti, presepi napoletani e antiche carrozze. È un'occasione per immergersi nella cultura napoletana e nella sua ricca eredità artistica. Vie dello Shopping nel Vomero Il Vomero è anche conosciuto per le sue vie dello shopping eleganti e alla moda. Via Scarlatti e Via Luca Giordano sono tra le vie principali, dove puoi trovare boutique di abbigliamento, gioiellerie, negozi di scarpe e molto altro. Queste strade sono ideali per fare shopping di alta qualità e scoprire le ultime tendenze della moda. Antignano e il suo mercato rionale Nel cuore del Vomero, troverai la zona di Antignano, che conserva un'atmosfera autentica e storica del quartiere napoletano. Una delle attrazioni principali di Antignano è il suo vivace mercato rionale, tra i più importanti della città. Qui puoi immergerti nella cultura locale, esplorare bancarelle piene di prodotti freschi, come verdura, frutta, ma anche diverse banchi dedicate ai vestiti. È il posto perfetto per acquistare ingredienti freschi per preparare i tuoi piatti napoletani preferiti. Ad Antignano è presente anche la Basilica di San Gennaro, dedicata al culto del santo patrono della città. Stile Liberty nei palazzi del Vomero Mentre esplori il Vomero, sarai affascinato dallo stile Liberty presente in molti dei suoi palazzi storici. Questo stile architettonico, noto per le sue linee curve, le decorazioni floreali e le vetrate colorate, ha lasciato un'impronta significativa nella zona. Conclusioni Il quartiere Vomero a Napoli è una delle gemme della città, con una ricca storia, arte straordinaria, shopping di lusso e una vista mozzafiato. Indipendentemente dai tuoi interessi, troverai qualcosa che catturerà la tua attenzione. Pianifica una visita a questi luoghi d'interesse e scopri il fascino unico del Vomero, magari fermandoti in uno dei suoi bar e ristoranti, dove gustare i piatti della tradizione. Read the full article
0 notes
Text
Spalletti ct della Nazionale tra le statuine del presepio
Per Luciano Spalletti, neo ct della Nazionale, è già pronta la prima statuetta che lo ritrae nel suo nuovo ruolo. A realizzarla, a napoli, è stato il maestro Ferrigno nel suo laboratorio di San Gregorio Armeno, la via dei presepi. Spalletti viene ritratto mentre stringe un gagliardetto con la scritta “3.500.000”, ovvero la somma per la rescissione anticipata del vincolo con la squadra di…
View On WordPress
0 notes
Text
"Immagina Messina": prosegue il calendario degli eventi natalizi in città e nei villaggi
"Immagina Messina": prosegue il calendario degli eventi natalizi in città e nei villaggi Messina si appresta a concludere l'anno con uno spettacolare calendario di eventi, promosso dall'Amministrazione comunale proponendo una serie di appuntamenti per concludere il 2023 in maniera grandiosa. Tra i principali appuntamenti il 28 dicembre, il concerto dei "Pooh Amici X Sempre", alle ore 21, a piazza Duomo; e per la notte di S. Silvestro il 31 dicembre, a partire dalle 22, tanta musica con "The Good Fellas e Dj Set di Radio Italia con Dj Paoletta", sempre a piazza Duomo per salutare il nuovo anno. In dettaglio gli eventi che da oggi, martedì 26 dicembre a martedì 2 gennaio 2024 allieteranno il centro città: - 26 dicembre dalle 16.00 "Babbo Natale a Messina" lungo il viale San Martino; - 26 dicembre dalle ore 17.30 "Concerto Notti disiata" nella chiesa di S. Caterina Valverde, via Garibaldi; - 26 dicembre dalle ore 20.30 alle ore 24:00 "Rueda di Natale" a Piazza del Popolo; - 28 dicembre alle ore 9.00 "Deposizione della Corona" al Gran Camposanto; - 28 dicembre dalle ore 10.30 "Commemorazione delle Vittime" presso Piazza Immacolata Di Marmo; - 28 dicembre dalle ore 18.30 "Rappresentazione teatrale sul Terremoto" al Palacultura; - 28 dic embre dalle ore 18.30 "Parata del fuoco Incantato" sul viale San Martino; - 28 dicembre dalle ore 19.00 alle ore 21:00 "Il Canto Di Natale Nel Mondo" presso la Basilica di Sant'Antonio; - 29 dic embre dalle ore 17.00 "Progetto Suono Jazz Orchestra" al Palacultura; - 29 dicembre dalle ore 17.00 "Notte funesta. Commemorazione Anniversario del Terremoto del 1908" presso il Palacultura; - 29 dicembre dalle ore 17.30 "La Magica Banda Dei Babbo Natale" lungo il viale S. Martino; - 30 dicembre dalle ore 11.30 "Le avventure di Pinocchio" a Villa Sabin; - 30 dicembre dalle 18.30 "Magia di Natale con Band" lungo il viale San Martino. Inoltre, gli eventi nei Villaggi sempre da oggi, 26 dicembre 2023 al 2 gennaio 2024: - 26 dicembre dalle ore 18.00 "Il Natale dei sentimenti" nella Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e S. Pietro apostolo di Spartà; - 26 dicembre "Mercatini di Natale" a Curcuraci; - 26 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00 "Presepe Vivente" a Bordonaro; - 27 dicembre dalle ore 16.00 "Spettacolo di Danza" presso l'Oratorio della Gioia APS di Santa Margerita; - 27 dicembre dalle ore 18.30 "Il Natale dei sentimenti" nel salone parrocchiale della Chiesa Santa Maria della Chiesa – Santa Margherita Runci; - 27 dicembre dalle ore 17.30 "Tombolata e animazione" presso la sede A.T.S di Gesso; - 28 dic embre dalle ore 10.00 "Spettacolo di Danza" presso la Parrocchia Santa Maria di Gesù di Provinciale; - 28 dicembre dalle ore 15.30 "Un Ritiro in festa" al Centro polisportivo Giovanni XXIII - via Palermo; - 28 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 "Christmas village party" a Santo Stefano di Briga Marina; - 28 dicembre dalle ore 17.30 "Il Natale di Martin" nella chiesa San Michele Arcangelo; - 28 dicembre dalle ore 18.30 Concerto di Natale presso la Chiesa Santa Domenica di Tremestieri; - 28 - 29 - 30 dicembre dalla mattina "Laboratorio per bambini" presso Oltredanza - Rione Taormina; - 29 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Musicisti sul bus ATM con tappe Altolia, Giampilieri Superiore e GiampilieriMarina, Briga San Paolo, Pezzolo, Mili Marina, Mili San Marco, Mili San Pietro, Larderia inferiore; - 29 dic embre dalle ore 16.00 "Il Grande Gigante Gentile presso Oratorio Santa Maria della Speranza - Santo Stefano Medio; - 29 dicembre dalle ore 16.30 "Fai un salto, fanne un altro" Oltredanza - Rione Taormina; - 29 dic embre dalle ore 17.00 "2° Giro dei Presepi" per le vie del borgo di Mili San Pietro; - 29 dicembre dalle ore 17.00 "Villaggi in festa" a Minissale; - 29 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 "Christmas village party" presso l'auditorium della Chiesa Immacolata di Contesse; - 29 dicembre dalle ore 18.00 "Esibizione dello zampognaro" presso la Parrocchia Santo Stefano Iuniore – Salice; - 29 dic embre dalle ore 18.30 "Il Natale dei sentimenti" nella chiesa di San Giovanni Battista di Larderia; - 29 dicembre dalle ore 19.00 "Concerto polifonico" presso la chiesa di San Domenico; - 29 dicembre alle ore 19.00 "Christmas in Peace" nella chiesa Parrocchiale S. Paolino di Mili Marina; - 29 dicembre dalle ore 19.30 "Musiche di E. Morricone" presso la Chiesa Santa Maria di Gesù di Ritiro; - 29 dicembre dalle ore 19.30 "Festa di Natale in Musica" presso la sede A.S.D. Massa S. Lucia Villaggio Massa Santa Lucia; - 29 e 30 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Laboratorio teatrale presso Via Gaetano Alessi 2 – Mangialupi; - 30 dicembre dalle ore 16.30 "Banda dei Babbi Natale" presso la Chiesa S. Maria Annunziata di Cumia superiore; - 30 dicembre dalle ore 16.30 "Fai un salto, fanne un altro" presso Oltredanza - Rione Taormina; - 30 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00 "Presepe Vivente" di Bordonaro presso la Parrocchia S. Maria delle Grazie; - 30 dicembre dalle ore 18.00 "Esibizione dello zampognaro" presso la Parrocchia Santo Stefano Iuniore – Salice; - 30 dic embre dalle ore 18.00 "Esibizione della zampogna" nella Parrocchia San Giuseppe di Bisconte; - 30 dic embre alle ore 18.30 "Manuale di sopravvivenza per boomer" spettacolo teatrale per famiglie nella Piazza Pozzo di Giampilieri Superiore; - 30 dicembre dalle ore 19.00 "Musiche di E. Morricone" presso la Chiesa Santa Maria della Lettera di Torre Faro; - 30 dicembre dalle ore 19.30 "Musiche tradizionali" presso Giampilieri Marina; - 31 dic embre dalle ore 10.00 "Natale In Citta" presso la Chiesa di Santa Maria di Montalto di Orto Liuzzo; - 1 gennaio 2024 tombolata per tutti presso Curcuraci; - 2 gennaio alle ore18.00 "Il Natale dei sentimenti" a Giampilieri Superiore; - 2 gennaio alle ore 18.30 "La notte di Giufà" spettacolo teatrale per bambini presso la Piazza della Chiesa di Mili San Marco. Si ricordano infine, gli appuntamenti presenti per tutto il periodo Natalizio: - Autobus Itineranti ATM con Musica e Babbo Natale in giro nei villaggi e nel centro città; - Presepe meccanizzato in centro città presso Piazza Cairoli; - Mercatini di Natale a Piazza Cairoli; - Natale in Teatro al Teatro Vittorio Emanuele; - Le 4 ville incantate con le attività a cura della Messina Social City (Le luci di Natale a Villa Dante - Il Villaggio del Natale presso Villa Mazzini - Il Bosco Incantato presso Pineta Montepiselli - Il mondo delle fiabe presso Villa Sabin); - sino al 6 gennaio 2024 "Il borgo dei 100 presepi" presso il villaggio di Ganzirri; - 26 dicembre "Beer & food" a Piazza del Popolo, con musica, cibo e intrattenimento; - sino al 7 gennaio 2024 dalle ore 16.30 alle ore 20.00 "XVIII Mostra di Arte Presepiale" presso i Chiostri del Palazzo Arcivescovile; - sino al 7 gennaio "Natale con Gioia a Castanea - Presepe Vivente" con orari: 26 dicembre e 1-6-7 gennaio dalle ore 17:30 alle ore 19.30 e 27-29-30 dicembre e 2-4-5 gennaio dalle ore 18:30 alle ore 19.30. - Per il programma completo degli eventi si invita a guardare il sito e seguire la pagina Facebook Messina Città degli Eventi... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
L’Isola del Natale 2023 a Grado
A Grado da sabato 2 dicembre le luminarie natalizie sono accese lungo le strade dell’isola, grazie all’accordo che è stato fatto dal Comune di Grado con la ditta che si occupa della gestione dell’illuminazione. Per gli allestimenti dei presepi, oltre a quelli al Cinema Cristallo, ci sono quelli esterni e non solamente da parte delle associazioni del centro storico, ma anche da altri gruppi e da privati. La data dell’8 dicembre, giornata che vede l’inaugurazione della rassegna presepiale e altre iniziative, è molto vicina, con anche un anteprima per l’apertura in via Sant’Agata del presepe in movimento di Pietro Longo. Sono davvero tante le iniziative che sono programmate per la prima parte di dicembre e affiancate dalla possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento dell’isola, dall’1 dicembre al 7 gennaio come avviene da alcuni anni, così da invogliare ancor di più il flusso di turisti a raggiungere Grado. Inoltre fino al 10 dicembre l’auditorium San Rocco ospiterà la mostra-mercato di idee regalo fatte a mano Non solo Natale con apertura dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. La giornata clou è quella dell’apertura del Nadal de Or dell’8 dicembre dove dalle 10, in campo Patriarca Elia saranno disponibili i gonfiabili per i bambini, presenti anche nelle giornate del 9 e del 10. Ma l’appuntamento più atteso è però alle 16 per l’inaugurazione, al cinema Cristallo, della rassegna dei presepi, mentre la Società Canottieri Ausonia e la Lega Navale di Grado accenderanno le luminarie sui loro scafi ormeggiati in porto e in campo Patriarca Elia gli imprenditori gradesi, in collaborazione con il Comune, offriranno a tutti tè caldo, castagne e ribolla nell’attesa dell’accensione del grande albero, prevista per le 17, con la partecipazione del più piccoli. Inoltre dall’8 dicembre e fino al 6 gennaio sarà attivo anche il Luna Park di Natale nell’area dei Giardini Palatucci. Sabato 9 dicembre ci sarà il consueto appuntamento con il concerto Voci di Natale organizzato dalla Sogit Eventi, mentre per domenica 10 dicembre alle 16 in basilica è da non perdere il Concerto della Cometa con l’Orchestra dell’Accademia musicale Naonis con Luisa Sello e Mihi Kim (flauti), Cristina Nadal (violoncello) e Mabel Troian (clavicembalo). Read the full article
0 notes